
- Il welfare “istituzionale”, che fa riferimento all’insieme di prodotti e servizi che possono “agevolare” la vita del dipendente, attraverso erogazione diretta o aumento del potere di acquisto collegato alla sua retribuzione
- Il welfare per “l’engagement e il wellbeing organizzativo”, che fa riferimento all’insieme di interventi che possono impattare sul senso di appartenenza, sull’identità organizzativa, sul benessere organizzativo nella sua accezione di “clima organizzativo” motivante e gratificante
- Attenzione crescente a tutti i processi di People Management e all’intero ciclo di vita del dipendente o collaboratore. Applicazione “sofisticata” dei contratti per creare sentieri di carriera e “leve” motivazionali
- Sviluppo della formazione per favorire i processi di messa in contesto dei nuovi ruoli e uso dell’attività programmatoria dei fabbisogni del personale come stimolo al cambiamento (skill mix, task shifting, ridisegno processi ecc.)